Esta authorization guarantee entry to the United States

L’autorizzazione Esta garantisce l’ingresso negli Stati Uniti?

Esta garanzia di autorizzazione all'ingresso negli Stati Uniti? Purtroppo l'ESTA USA, così come qualsiasi altro tipo di visto valido non garantisce l'ingresso negli Stati Uniti, in quanto solo un agente doganale potrà decidere se si può entrare nella terra delle opportunità

Ti starai chiedendo allora a che serve richiedere una autorizzazione ESTA per gli Stati Uniti se non ti garantisce l’accesso negli USA. Proviamo a darti qualche informazione onde evitare incomprensioni

L’ESTA è un documento che ti consente di viaggiare verso gli Stati Uniti ma l’ingresso negli Stati Uniti è autorizzato dal Dipartimento della Homeland Security/Custims and Border Protection US la cui sigla riconosciuta è DHS-CBP.

Il DHS-CBP è quindi l’ente doganale responsabile della protezione delle frontiere americane che provvede altresì al rilascio delle autorizzazioni ufficiali ESTA USA

Una volta sbarcati al primo aeroporto degli Stati Uniti tutti i viaggiatori devono far controllare i documenti ad un agente della CBP che, verificando nei database dell’ente deciderà se farti entrare negli Stati Uniti.

La procedura si applica anche per i viaggiatori in transito sul territorio americano, anche se la destinazione finale è fuori dagli USA.

L’ESTA è stata creata con lo scopo di snellire le varie procedure di controllo in un paese dove ogni anno si recano per vari motivi centinaia di milioni di milioni di persone, serviva un sistema che potesse fare una pre-analisi veloce e che evitasse di fare delle interviste e controlli presso le ambasciate al fine di rilasciare le autorizzazioni all’ingresso negli USA..

La decisione di far entrare o meno un viaggiatore dipende dagli agenti della CBP-DHS in quanto possono e devono esaminare il database incrociando i dati con le domande e le sensazioni che ha che ha quando controlla i documenti.

I motivi per i quali un agente della dogana USA non autorizza l’ingresso negli Stati Uniti ad un viaggiatore potrebbero essere sia oggettivi cioè derivanti da effettive problematiche riscontrate, che soggettivi cioè da sospetti che l’agente potrebbe avere nel fare le domande e esaminando la documentazione e i dati in possesso dei database americani

Di seguito ti diamo alcuni esempi di motivazioni oggettive che possono compromettere il tuo l’ingresso negli Stati Uniti

  • In un viaggio precedente ti sei trattenuto oltre i 90 giorni consentiti dell’autorizzazione ESTA
  • Non hai pagato multe per eccesso di velocità
  • Sei stato riconosciuto colpevole di reati amministrativi (multe non pagate) o penali (furto, stupro, omicidio, lesioni, frode)

Alcuni esempi invece di motivazioni soggettive:

  • Sei sospettato di immigrazione non autorizzata cioè che potresti restare oltre i 90 giorni consentiti dell’autorizzazione ESTA
  • Sei sospettato di avere legami con il crimine organizzato o con il terrorismo
  • Sei sospettato di non avere la capacità di sussistenza nel periodo che sarà negli Stati Uniti per cui si presume che non tenterà di trovare un lavoro negli USA

Potrebbe effettivamente essere una frustrazione non poter entrare dopo aver sopportato lunghe file per i check-in, controllo dei documenti, stanchezza per il viaggio affrontato, per questo ti chiediamo di essere sincero quando rispondi ai requisiti di ammissibilità della domanda Esta

In caso di dubbi e richieste non esitare a contattare la nostra assistenza clienti. Esta.Support nasce per aiutare i viaggiatori ad ottenere l’autorizzazione Esta per l’ingresso negli Stati Uniti. Il 99% delle richieste da noi processate viene approvata. Perché abbiamo numeri così alti? Perché controlliamo ogni dato inserito e ti ricontattiamo in caso di incongruenze.

Dai un’occhiata ai nostri piani di servizio e scegli quello che più si adatta alle tue priorità